Riapre a Milano fino al 22 settembre la mostra CIELI IMPOSSIBILI di Davide Tranchina
La risposta a questo quesito è il punto di partenza di tutta la ricerca artistica di Davide Tranchina, protagonista della mostra CIELI IMPOSSIBILI aperta al Gaggenau DesignElementi Hub fino al 22 settembre. La mostra, curata da Sabino Maria Frassà e promossa a Milano Gaggenau e Cramum al Gaggenau, è incentrata sul tema della distanza e dell’utopia. In mostra 15 opere, per lo più inedite, realizzate attraverso la tecnica dell’off-camera che ha reso celebre l’artista a livello internazionale.
Come spiega il curatore Frassà: “Davide Tranchina è il fotografo dell’utopia. Le opere in mostra sono caratterizzate da linee e colori che portano lo spettatore a vedervi immagini di orizzonti, albe o tramonti. In realtà ciò che vede lo spettatore, come spesso nel lavoro di Tranchina, non esiste e non è mai esistito, sono cieli “volutamente” impossibili. L’artista innesca un cortocircuito sensoriale tra figurazione percepita e realtà registrata che provoca, in misura maggiore rispetto ai precedenti lavori più mimetici, una vertigine non solo per la distanza tra noi e il cielo, ma anche per l’ambiguità stessa dell’immagine: il “come se” spinge lo spettatore a domandarsi se ciò che vede sia realmente un orizzonte o meno. Si comprende come per Tranchina l’arte e la fotografia non registrino ciò che l’essere umano riesce a percepire, quanto una realtà ontologica. L’arte fornisce gli elementi per vedere ciò che l’occhio umano – inteso come organo – da solo non riesce a cogliere. I cieli impossibili di Davide Tranchina, riduttivo e tecnicamente sbagliato definirli “scatti fotografici”, finiscono così per risultare immagini universali che colgono e danno forma all’inconscio archetipico dell’essere umano.”
Per visitare la mostra aperta su appuntamento
Gaggenau DesignElementi Hub, Corso Magenta 2, Milano
lunedì-venerdì 10:00 – 19:00
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