Alla galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Pesaro a Venezia è di scena “LA DONNA CHE LEGGE“, mostra dedicata a Madame Gabrielle Coco Chanel.
La mostra fa conoscere un aspetto forse meno conosciuto di Gabrielle ovvero il fatto che amasse particolarmente la lettura e che nella sua casa ci fosse una grande quantità di libri.
Conosciuta in tutto il mondo per aver segnato la storia più di tutti gli altri stilisti, Chanel ha segnato un cambio decisivo nel campo della moda attingendo da quella maschile capi assolutamente inusuali per una donna dell’epoca ma che divennero presto una rivoluzione nell’abbigliamento femminile.
Privilegiava capi comodi e semplici anche di una taglia più ampia perché fossero più pratici nella vita di tutti i giorni. Fu lei a realizzare i suoi primi calzoni per l’equitazione su modello di quelli maschili rivoluzionando anche quello che fu la moda a cavallo dell’epoca, dove le donne portavano ancora ampie gonne e camicie con eleganti giacche.
Dalle umili origini fu breve il passaggio nell’alta società grazie al primo marito Etienne Balsan che la aiuterà ad aprire la sua prima modisteria, la “Chanel Modes”, al pianterreno nell’appartamento di lui a Parigi nel 1908.
Successivamente finanziato da quello che sarà il suo amante Capel, nominato ” Boy ” per per il suo modo di fare da playboy con le donne, viene aperto in Rue Cambon al numero 21, il primo atelier dove inizialmente Madame Coco crea i suoi cappelli ed è fin già da queste prime creazioni che si intravede il suo stile inimitabile.
Basta fronzoli ,merletti, fiocchi, piume e fiori ma cappelli semplici all’avanguardia che si abbinano al suo successivo stile di vestire molto semplice ed elegante dove la prerogativa principale è il togliere l’eccessivo. Madame Coco in una celebre frase disse che prima di uscire una donna dovrebbe specchiarsi e togliersi qualcosa poiché l’eccessivo non è eleganza e troppi fronzoli e accessori dell’epoca secondo Gabriele facevano sembrare la donna ancora più vecchia.
Fu successivamente con l’ampliarsi delle attività che apri altre boutique tra le quali quella di Deauville, dov’è perlopiù crea abiti sportivi e da spiaggia per l’alta società che frequenta queste zone durante le vacanze ed è qui che crea lo stile marinaresco.
Fu nel 1919 che poco più avanti rispetto alla prima modisteria apre una vera boutique al numero 31 sempre in Rue Cambon.Oltre a vendere abiti, cappelli e accessori venderà anche makeup,gioielli e profumi. Qui la meravigliosa scalinata situata all’entrata dalla quale si accede al primo piano per l’haute couture e poi allo studio e agli appartamenti di Coco.
Una curiosità riguardante l’appartamento è che questi era privo di camera da letto in quanto la stilista soggiornava all’Hotel Ritz, aveva una camera lussuosa e privata e tutti i giorni si ricava dall’hotel alla sua boutique e si assicurava che i suoi assistenti profumassero l’intero locale con il famoso profumo Chanel N.5, creato negli anni ’20 e famoso in tutto il mondo, si dice che il profumo fosse così intenso da arrivare perfino ai suoi appartamenti privati situati all’ultimo piano della maison e che ne fossero profumati anche i camerini per l’arrivo delle clienti.
Chanel N.5 acquista sicuramente notorietà grazie anche un’affermazione di Marilyn Monroe che durante un’intervista al “Time” nel quale le fu chiesto cosa indossasse prima di coricarsi a dormire, lei rispose solo due gocce di Chanel N.5 .
Il nome del profumo semplicemente non è che il numero di uno dei campioni di fragranze che furono presentati alla stilista e che lei scelse come suo numero fortunato.Nasce in un laboratorio di Grasse dal profumiere Ernest Beaux.
Il flacone creato da Madame Coco ha uno stile decisamente art déco, il tappo dalla forma esagonale richiama Place Vendôme, fortemente iconico e di design è oggi esposto al MoMA di New York .
Tra le sue creazioni ci sono pezzi di storia della moda che sono grandi classici e non dovrebbero di una donna.
La famosa “borsa 2.55″ creata nel febbraio del 1955, una pochette dotata di catena poiché Mademoiselle si era stancata di portare la borsetta sotto braccio e ne aggiunse quindi catena così da renderla più pratica.
Le iconiche ballerine trapuntate bianche e beige con le sue iniziali, il tailleur, la camelia di seta da appuntare sugli abiti o le giacche con il profumo appositamente creato per profumarla come un fiore e poi i gioielli, cascate di perle e diamanti.
Tutto ciò che è la Maison Chanel è strettamente Madame Coco Chanel. Ogni creazione è fortemente riconducibile alla sua vita e soprattutto ai primi anni di vita passati nel convento di Aubazine dal quale prenderà spunto per tutte le sue creazioni tra le quali la famosa spilla a forma di stella esattamente identica a quella del pavimento dell’edificio dove trascorse la sua adolescenza.
Si potrebbe parlare per ore di Gabrielle, tanti i fatti salienti, tante le curiosità della vita di una donna che ha per sempre firmato la storia della moda in tutto il mondo.
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